Sono Stato: elegia per Paolo Borsellino
Pubblicato il 5 marzo 2024 • Cultura , Teatro • Piazza Garibaldi, 7, 24047 Treviglio BG, Italia
Estate del ’92: il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta trovano la morte in via D’Amelio, a Palermo, vittime di un attentato compiuto dalla mafia. Solo due mesi prima, la stessa fine era toccata al suo amico e compagno di tante indagini, Giovanni Falcone, a sua moglie e agli uomini della sua scorta.
Sono passati ormai trent’anni: Paolo e Giovanni non se ne sono mai andati, anzi, sono rimasti a illuminare la strada delle nostre coscienze.
Sono Stato vuole essere un omaggio a entrambi, nonostante questa pièce si concentri sulla figura di Borsellino. A lui è toccato incontrare la morte due volte: il 23 maggio nel momento in cui ha tenuto nelle sue braccia fino all’ultimo respiro l’amico Giovanni, e il 19 luglio quando l’ultimo respiro lo ha esalato lui.
Sono Stato non è un ricordo di avvenimenti declinati al passato prossimo. Sono Stato è la testimonianza viva di cosa significhi essere uomo di Stato, capace di anteporre gli interessi degli altri ai suoi, fino a sacrificare la propria vita.
Sono Stato non è solo uno sguardo di ammirazione a un uomo di Stato, ma è anche un importante invito a mettersi in gioco in ogni momento e fare la propria parte: così da essere per gli altri e con gli altri, comunità, Stato.