Ultimi appuntamenti con la stagione teatrale "Il teatro che fa centro!"
Pubblicato il 2 maggio 2024 • Cultura • Piazza Garibaldi, 7, 24047 Treviglio BG, Italia
RUSH FINALE!
Ultimi due appuntamenti con la stagione teatrale 2023/2024 del Teatro Nuovo Treviglio
Mercoledì 8 maggio 2024 alle ore 21:00
FRA di e con Giovanni Scifoni
Come si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza essere mostruosamente banali?
Se chiedo a un ateo “dimmi un santo che ti piace” lui dirà: Francesco. Perché tutti conoscono San Francesco? In quell’epoca era pieno di santi e movimenti eretici che avevano fatto la stessa scelta estrema, che aveva di speciale questo coatto di periferia piccolo borghese, mezzo fricchettone, che lascia tutto per diventare straccione?
Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera la figura pop di Francesco, percorrendo con ironia la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma.
Mercoledì 15 maggio alle ore 21:00
EVENTO ANNULLATO - In nome della madre di Erri de Luca, con Galatea Ranzi
Dal romanzo di Erri De Luca – è la storia, narrata in prima persona, di Miriàm/Maria, una ragazza della Galilea che ha una visione nella quale un angelo le annuncia che avrà un figlio e le profetizza per lui un destino di grandezza. Subito dopo, la giovane scopre di essere incinta e, vinta qualche titubanza, decide di avvertire Iosef, il suo promesso sposo. Miriàm/Maria sa perfettamente che rischia di essere lapidata, ma rifiuta ogni menzogna, rivendicando il mistero della sua gravidanza e la sua assoluta buona fede. Iosef, anche in seguito ad un sogno premonitore, decide che le nozze avranno luogo come previsto, sfidando i benpensanti di Nazaret e le leggi del tempo. Intanto, gli odiati occupanti romani organizzano un censimento e per i giovani sposi si prepara un viaggio lungo e difficile, a pochi giorni dal parto.
Facendo ricorso al linguaggio semplice e terso della poesia, Erri De Luca racconta la gravidanza di Miriàm/Maria e la nascita di Gesù in chiave laica e contemporanea.
«La mia Miriàm – dichiara Galatea Ranzi – riferisce la sua condizione di ragazza di un piccolo villaggio, priva di contatti e affetta da riservatezza e pudore, ma capace anche di una visione critica rispetto alla chiusura del mondo in cui vive, infastidita dalle regole e dal perbenismo di chi la circonda. Il testo mostra l’assoluta ricerca di libertà di lei e di lui. Una prova d’amore»